giovedì 31 ottobre 2013

REAL PARADISO BRINDISI - TUTURANO 2-2 (Coppa Puglia - gara di andata)

 REAL PARADISO BRINDISI - TUTURANO 2-2
RETI: Minelli(P), De Michele(T), De Michele(T), Minelli(P)
L'impianto della "Torretta"

MESAGNE-GUAGNANO 3-1 (Coppa Puglia)


RETI: 11° Valente(M), 25° Resinato(G), 80° Iunco(M), 82° autorete Tondo (M)
 
MESAGNE Pendinelli, Esperti, Perez (dal 45° Luciano), Marini, Vasta, Narcisi, Spagnolo, Todisco, Manca, Iunco (dal 81° Coppola), Valente (dal 67° Montanaro). Allenatore Calabrese (In panchina Pera,Vitale,Taurisano,Giudice)
 
GUAGNANO  Miccoli (dal 20° Mummolo), Tondo, Simmini (dal 73° Casaluci), Paladini, Bigazzi, Marinaci, Savoia, Nicoli (dal 60° Scarpello), Ferrari, Gigante, Resinato.Allenatore Cosma. (in panchina Pendinelli, Nessola,Chirivì)

Arbitro: Altomare di Barletta 
 
Note: Espulso Bigazzi del Guagnano. Ammoniti: Esperti, Marini e Vasta del Mesagne; Bigazzi e Marinaci del Guagnano.

mercoledì 30 ottobre 2013

AKRAGAS-NUOVA GIOIESE 3-2 / Negli Ottavi di finale di Coppa sarà Brindisi-Akragas


Si qualifica l’Akragas. E’ stata una divertente e combattuta gara quella tra Akragas e Nuova Gioiese il derby siculo-calabro che ha decretato la sedicesima ed ultima squadra che disputerà gli Ottavi di finale della Coppa Italia di Serie D (turno unico, previsto per mercoledì 20 novembre). Si è disputato al “ Giovanni Bruccoleri” della vicina Favara per la indisponibilità dell’impianto agrigentino (l’Akragas gioca all’ “Esseneto”, appunto). Si è trattato di un remake: le due squadre si erano, infatti, affrontate pochi giorni fa in campionato (entrambe militano nel Girone I della Serie D).
Akragas subito in vantaggio con Chiavaro (9°), il pari calabro giunge sei minuti dopo con Nesci. Ancora vantaggio siciliano con Costa. E’ il 2-1 col quale si chiude il primo tempo. In pieno recupero il terzo gol dell’Akragas e l’immediato 3-2 della Gioiese.  Il forcing finale della Gioiese –che resta pure in inferiorità numerica- non produce esiti: è l’Akragas che vince per tre reti a due e si qualifica per gli Ottavi di Finale dove incontrerà il Brindisi.

AKRAGAS – NUOVA GIOIESE 3-2
 Reti: Chiavaro(A), Nesci(G), Costa(A), Chiavaro(A), Pascu(G)

QUALIFICATI - La formazione agrigentina, battendo la Nuova Gioiese per 3-2, si qualifica per gli Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D. Incontrerà il Brindisi.
QUALIFICATI – La formazione agrigentina, battendo la Nuova Gioiese per 3-2, si qualifica per gli Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D. Incontrerà il Brindisi.

COPPA ITALIA SERIE D

Ottavi di Finale
Mercoledì  20 novembre 2013 ore 14.30
Gozzano – Jolly Montemurlo
Lecco – Inveruno
Pontisola – Pro Piacenza
Marano – Pordenone
Arezzo – Gualdo Casacastalda
Lupa Roma – Astrea
Pomigliano – Savoia
Brindisi – Akragas
(saranno i sorteggi a determinare la squadra che giocherà in casa in questo turno)
***
Alcune curiosità: delle sedici squadre giunte agli Ottavi ben 5 provengono dal Girone B (seguite dal Girone E e dal Girone I con  tre squadre). Sul piano geografico le regioni piu rappresentate sono Toscana, Lombardia e Campania con due squadre a testa.

martedì 29 ottobre 2013

SERIE A/2 FEMMINILE : LA FUTURA BASKET CAPOLISTA!

Rimasta ai box nello scorso giro di campionato, la Futura Basket risale sulla giostra dell’A2 ed esamina con attenzione i suoi piani per la trasferta di Ariano Irpino. Emozioni da primatista a parte, la formazione di Gigi Santini lavora in palestra per sciogliere del tutto il suo impatto alla stagione e rodare le prime prove di squadra. L’attesa del match, che si annuncia ricco di contenuti, dà la carica alle brindisine, che lavorano per mettere a punto ogni particolare. In Valle dell’Ufita (domenica 3 novembre, ore 18.00, Palasport di Ariano Irpino, arbitri Fernando De Panfilis di Pescara e Fabio Ferretti di Teramo) c’è da affrontare il Gruppo Lpa Ariano Irpino, avversario tra i più accreditati della conference reduce dalla prima sconfitta arrivata lo scorso sabato sul parquet del PalaGalermo di Catania. Un appuntamento che non fa mistero delle sue insidie, per la obiettiva qualità e per la voglia di riscatto delle giocatrici ufitane, cui però fa da contraltare il calmo entusiasmo della matricola brindisina. Che guarda al suo attacco spedito senza tuttavia perdere di vista il campionato che avanza. 
Tra le maggiori artefici dell’avvio c’è sicuramente Marzia Tagliamento, diciassettenne ala biancoazzurra, leading scorer della squadra con 46 punti messi in banca. «Penso di non essere stata mai entusiasta del mio lavoro come in questo periodo - ammette la giocatrice - e i risultati delle prime due uscite mi danno un’ulteriore carica. Vivo questo momento con soddisfazione, ma sono ancora più determinata a fare meglio. Ad essere sincera non mi aspettavo un inizio del genere, sono riuscita a trasformare l’ansia della vigilia in grinta e ho dato quasi il meglio di me stessa. Dico quasi perché qualsiasi obiettivo si può spostare in avanti e penso obiettivamente di poter dare di più alla squadra. In queste settimane abbiamo lavorato tanto e bene, alla base di tutto c’è il gruppo e la comune voglia di vincere». 
Tre giornate appena e la conference di centro-sud ha mostrato tutto il suo equilibrio, mettendo subito in chiaro che non esistono valori assoluti. «Ogni partita sarà difficile - continua la Tagliamento - e aperta a qualsiasi risultato. In più, la formula delle conference non permette rilassamenti, ciò che hai fatto nella prima parte, di buono e di cattivo, te lo ritrovi nella seconda per giocarti la posta che conta. La Futura ha la curiosità della squadra neopromossa, è bello guardarsi attorno, scoprire una realtà fatta di squadre che conosci appena e vedere fin dove arrivi. Io ho molta fiducia nella nostra squadra. Ora occorre indirizzare le qualità personali, tecniche e caratteriali, a favore della squadra e spingere le nuove arrivate al completo inserimento, per questo occorre lavorare e attendere che il campionato entri nel vivo. Ad Ariano mi aspetto una partita difficile, il Gruppo Lpa è una squadra assortita con individualità molto forti, penso all’ala serba Marija Micovic che ci darà sicuramente dei problemi. Noi ci presenteremo con il solito antidoto, un gruppo giovane pieno di carattere, personalità e voglia di confermare la buona partenza».
Il team arianese, dopo aver sfiorato la scorsa stagione la finale playoff, ha messo mano al mercato per essere all’altezza del salto in A1. Tra i principali colpi della sessione estiva, di sicuro impatto per la categoria, il play rovigiano Chiara Rossi, al secondo anno in A2 dopo cinque anni in massima serie, l’ala argentina ex Mercede Alghero Alejandra Ethel Chesta e la guardia Elisa Mancinelli, lo scorso anno con l’Umbertide in A1. Tra le conferme anche quella della guardia Valentina Maggi, elemento con spiccate capacità realizzative, soprattutto nel tiro da tre punti. 
La stella è Marija Micovic, un’ala di 188 cm con tanta A1 alle spalle tra Parma, Maddaloni, Ribera e Napoli. Originaria di Belgrado, dove è nata nel 1982, ma cresciuta a Parma, è una giocatrice eclettica, veloce, in grado di farsi apprezzare sia in situazioni di post basso sia in arresto e tiro. Lo scorso anno è risultata la migliore marcatrice della formazione rossoblù con 13,2 punti di media a cui ha aggiunto 8,3 rimbalzi per una valutazione complessiva di 13,4 a partita. Il coach è Claudio Agresti, tecnico faentino di grande esperienza, soprattutto nel settore femminile, che può vantare ben tre promozioni in A1 (Faenza, Pistoia e Vicenza), una salvezza in A1 femminile con Napoli, oltre alla semifinale scudetto con TermoCarispe La Spezia nella stagione 2002-2003.

Ufficio stampa Futura basket Brindisi

domenica 27 ottobre 2013

Real Metapontino-Brindisi 1-0 / LE IMMAGINI


REAL METAPONTINO-BRINDISI 1-0


RETI: Di Senso (RM) al 38° del secondo tempo
REAL METAPONTINO Di Gennaro, Bronzi, Amrosecchia, Iennaco (dal 27°st Manzillo), Maglione, Cadaleta, Grittani, Lorusso, Pignatta, Di Senso, Covelli (dal 33°st Cirigliano). Allenatore Catalano
BRINDISI Peschechera, Iaboni, Liotti, Favia (dal 43° st Albano), Sicignano, Cacace, Loiodice, Marsili, Gambino, Pellecchia (dal 11° st Akuku), Tedesco (dal 24 st Fella). Allenatore Ciullo

Arbitro: Signor Giorgio Ermanno Minafra della Sezione di Roma 2 (Assistenti Leonardo De Palma e Michele Pizzi di Termoli)
Note: Manto erboso non in buone condizioni.Spettatori 500 circa (di cui un centinaio di tifosi del Brindisi). Espulso all'8° minuto del secondo tempo Liotti del Brindisi per gioco falloso.


L’immagine che meglio descrive la gara (e lo stato d’animo) del Brindisi è di mister Ciullo che commenta la sconfitta a fine partita. Ciullo lo dice chiaro: “non abbiam dimostrato di essere una grande squadra”. Ed in effetti, tributando i giusti meriti al Real Metapontino, la sconfitta il Brindisi se l’è un po’ cercata: lo avevamo detto in sede di presentazione che questa gara non sarebbe stata facile per mille motivi. A quelle ragioni (cui vi rinviamo) s’è aggiunta una espulsione all’inizio del secondo tempo –fallo netto di Liotti ma forse eccessivo il cartellino rosso- che ha costretto all’inferiorità numerica ed ha scompaginato gli equilibri in campo e, soprattutto, ha fortemente motivato i lucani.
Il Brindisi presenta un undici diverso dal solito: Ciullo prova ad offrire una chanche a Tedesco (preferendolo a Fella) e conferma Sicignano accanto a Cacace: restano in panchina Albano e Patti. Il Brindisi non appare sciolto e fluido come al solito e soprattutto l’attacco non punge (per la seconda volta il Brindisi non segna in campionato: solo che la prima volta fu col Matera ed oggi invece col Real Metapontino).
Il terreno – manto erboso in pessime condizioni- non da una mano ma non può essere una attenuante e poi su questo campo han giocato pure gli avversari. Già, gli avversari. Che non han fatto le barricate ma hanno giocato a viso aperto e con grinta.
Il Brindisi arriva dalle parti di Di Gennaro  in un paio di circostanze ma né Tedesco né Gambino riescono a mettere in rete. La prima frazione di gioco si chiude sullo 0-0 che risulta essere il risultato piu giusto.
La ripresa si apre con una buon tiro su punizione di Pellecchia, poi accade quel che non t’aspetti: Liotti entra con troppa virulenza su un tentativo di affondo di Grittani sulla fascia destra (fallo peraltro inutile: il lucano non era certo proiettato a rete) e l’arbitro gli mostra il rosso. Il Brindisi resta in dieci e Ciullo deve rivedere i suoi piani: toglie Pellecchia e mette dentro Akuku.
Il Real Metapontino comincia a crederci e soprattutto sono i suoi uomini di maggior qualità ed esperienza che si esaltano. Il Brindisi, sebbene con due punte di ruolo in campo, non costruisce molto in attacco. Al 17° su palla ferma un debole tiro di Loiodice, ma un minuto dopo è Cacace che deve intervenire in area a liberare su uno scatenato Di Senso che puntava dritto alla rete.
Al 23° un lancio di Iaboni diventa un tiro-cross che Di Gennaro blocca senza problemi. Ma sono i locali ad attaccare: errore di Akuku che si fa superare nettamente da Di Senso che s’incunea in area, palla per Pignatta che cerca l’acrobazia. Il Brindisi rischia: l’ingresso di Fella per Tedesco appare tardivo (per non dire di quello di Albano) e comunque inefficace. Ed al 38° giunge il meritato gol dei lucani con una prodezza di Di Senso.
Il Real Metapontino sa ben gestire i minuti fino al triplice fischio e conquista un meritato successo: gran soddisfazione per il neo tecnico Catalano e tutto l’ambiente biancoceleste che con i tre punti fa un bel balzo in classifica. L’auspicio per il Brindisi è che questa sconfitta possa servire per acquisire ulteriore esperienza: la vetta è ancora lì vicina –solo tre punti- e può esser raggiunta.
cosimo de matteis

PEZZE-FASANO 2-0 / Il Pezze di Insanguine si aggiudica un derby incredibile!

 
La splendida cornice di pubblico dello Stadio "Sergio Ancona" di Pezze di greco

USD Pezze - Us Città di Fasano 2-0

Marcatori: 47' st. Tunzi (P); 49' st. Francioso (P)
Usd Pezze: Comes, Cardone (31'st Panico), De Blasio, Pace, Telesca, G.Renna, Albanese (12'st Tunzi), Convertini, Santoro, Francioso, V. Renna (12'st Carparelli). All. Insanguine. (A disp: Filomena, Palmisano, Cisternino, Micele).
US Città di Fasano: Lacirignola, Cosenza (22'st Leggiero), Valentini, Ancona, Pistoia, Lentini, Patronelli, Speciale, Brescia,Amodio, Chiatante (12'st Mastronardi, 26'st Solito). All. Iacovazzi (A disp: Ago, Laterza, Diddio, Schiavone).
Arbitro: Andrea Salanitro di Bari

Espulsi: al 17'pt Brescia (F) per gioco falloso e al 26'st Lacirignola (F) e Ancona (F) per proteste. Ammoniti Pace (P), Telesca (P), Santoro (P), Chiatante (F), Tunzi (P), Pistoia (F).
Note: 700 spettatori circa sugli spalti, in maggioranza fasanesi. Al 24’st rigore fallito da Francioso (P)

Secondo successo consecutivo per il Pezze, che in un Sergio Ancona esaurito in ogni
ordine di posto sconfigge in extremis per 2-0 il Fasano, accorciando sulla vetta della
classifica. In una cornice di pubblico storica per il campo sportivo pezzaiolo l’avvio di
gara si rivelava equilibrato, con gli ospiti che però al 17’ restavano già in dieci a causa
dell’espulsione di Brescia per fallo su Telesca. Nonostante la superiorità numerica la
formazione biancorossa non riusciva a incidere nel primo tempo, con il Fasano che si
mostrava pericolosamente in avanti con un sinistro di Chiatante alto al 25’ e con un
colpo di testa impreciso di Patronelli al 32’. Una conclusione di Chiatante respinta da
Comes chiudeva poi la frazione, con le due squadre che rientravano negli spogliatoi sullo
0-0. Equilibrio in campo sovrano anche nella prima fase della ripresa, fatta eccezione per
un tiro dalla distanza di Pace deviato in angolo da Lacirignola al 21’. Tre minuti dopo
l’episodio che di fatto facilitava la gara per gli uomini di Insanguine: Convertini veniva
atterrato in area di rigore da Pistoia, l’arbitro decretava il penalty, fallito da Francioso,
ma in seguito espelleva prima Lacirignola per doppia ammonizione, entrambe per
proteste, e poi Massimo Ancona nel parapiglia seguente. In undici contro otto il Pezze si
riversava in avanti, reclamava per un secondo calcio di rigore, con Convertini
nuovamente atterrato in aerea, andava vicino al vantaggio con Francioso, conclusione
alta al 37’, e con Panico, sinistro respinto da Solito al 42’, e realizzava infine l’1-0 al 47’
con Tunzi, abile a insaccare da due passi dopo un ottimo spunto di Convertini sulla
sinistra. La compagine biancazzurra provava a reagire, andando anche in rete con
Patronelli, con l’arbitro che però precedentemente segnalava un infrazione offensiva, ma
in contropiede giungeva al 49’ la rete del 2-0 con Pistoia che deviava nella sua porta una
conclusione di Francioso. Il triplice fischio decretava così il primo successo casalingo in
campionato del Pezze, che domenica prossima scenderà in campo in casa del fanalino di
coda Real Sibillano Bari.

Real Paradiso Brindisi-Castellana 2-0

Col piu classico dei risultati  la Real Paradiso supera il Castellana e raggiunge quota dieci punti in classifica avvicinandosi alle zone di vertice dove, nella giornata odierna, è caduta la capolista Fasano in casa del Pezze.  Il 2-0 odierno, conseguito nel consueto anticipo della Domenica mattina, da continuità alle ultime prestazioni dei brindisini: terzo successo di fila! Dopo il Palagiano ed il successo esterno a Latiano è arrivata questa bella e tonificante vittoria contro il Castellana. E come afferma il Dirigente Indraccolo: “Il pubblico incomincia a divertirsi…e siamo solo all’inizio!” .
Bene così, dunque. E Domenica si cercherà di far risultato in terra tarantina: la Real Paradiso, infatti, andrà a far visita al San Marzano. Ma ora i ragazzi del Presidente Siliberto si godono questa meritata vittoria.

cosimo de matteis

Real Paradiso Br-Castellana 2-0

Marcatori: Minelli Fr. (Rigore), Errico

Mesagne Calcio – Porto Cesareo 3-2

RETI: Taurisano (M), autoreteTaurisano (PC), Alfarano (M), Iunco(M), autorete Superbo (M)
 
MESAGNE Pendinelli, Scarciglia, Giardino, Marini, Giudice, Narcisi, Taurisano, Brigante (Manca), De Mitri, Iunco (Spagnolo), Coppola (Todisco). Allenatore Calabrese

PORTO CESAREO Gabrieli, Malendugno (Madaro), Superbo, Antico, Schirinzi, Podo, Martina, Maci (Alberani), Alfarano, De Donno, Vincenti. Allenatore Margagliotti

Arbitro: Porcelluzzi di Barletta.
Note: Ammoniti Giudice e Brigante del Mesagne, Superbo, Antico, Alfarano e Madaro del Porto Cesareo. Espulsi Giudice del Mesagne ed il portiere del Porto Cesareo Gabrieli.

la rosa del Mesagne Calcio 2013-214

giovedì 24 ottobre 2013

Il "fenomeno" Futura a Brindisi - Parla Gigi Santini


Due gare, quattro punti e primato in classifica. Non poteva cominciare meglio il cammino della Futura Basket in A2. Prima i due punti dell’esordio con Dike Napoli, che saranno certamente il bonus di partenza nella seconda fase, poi il colpo corsaro in casa della Defensor Viterbo, chiamata a riscattare lo zero alla prima e costretta a capitolare dopo un tempo supplementare anche al PalaMalè. 
Coach Gigi Santini. Con lui la Futura ha raggiunto la Serie A


Tutto bene per Brindisi, buono l’abbrivio, anche se i margini di miglioramento per il complesso di Santini non mancano di certo. E allora lo stop da calendario alla terza giornata torna utile al tecnico brindisino che può rodare ancora qualche meccanismo e rafforzare l’identità del gruppo, che conta quattro nuovi innesti. «Era importante partire col piede giusto - commenta coach Santini - a maggior ragione perché Napoli è un team organizzato e con qualità. È un campionato che per formula penalizza l’errore, tutti i punti conquistati formano una rendita per la fase successiva. Non abbiamo per il momento un obiettivo preciso. Ci stiamo guardando attorno; solo passando in rassegna il campionato e prendendo coscienza degli avversari potremo fare le prime valutazioni. Abbiamo una responsabilità, quella di rappresentare la Puglia ai vertici nazionali del basket femminile, dopo la dolorosa rinuncia del Cras Taranto alla A1». 


Le prime due giornate della conference di centro-sud hanno dato conferme al tecnico, nulla è infatti cambiato dallo scorso anno sul piano del carattere e dell’atteggiamento. La compattezza del gruppo non smette di essere un punto di forza. Con Napoli le brindisine hanno ammorbidito un finale thrilling che ha sgonfiato il crescendo delle ospiti, a Viterbo l’overtime ha ristabilito il tema della gara che ha visto le brindisine condurre per quasi tutto il tempo. «Dovremmo affidarci più alle qualità tecniche che all’emotività delle fasi decisive. In entrambe le partite abbiamo rimediato in corsa, con intensità e carattere, ad alcune disattenzioni che potevano essere evitate. La sosta, più che spezzare il ritmo, ci consente di mettere a punto la squadra e fissare i tasselli nuovi». 

Tra questi l’ala-pivot ceca Sabine Egle, uno scampolo di partita per lei a Viterbo. «Un ottimo acquisto - prosegue Santini -, una giocatrice in grado di dare sostanza. È la sua prima esperienza in Italia, ha voglia di stare con le ragazze e di imparare, questo non potrà che favorire i tempi di inserimento». Chi invece corre a gambe levate, perfetta nella parte e nel contributo, è Marzia Tagliamento, che riesce a mascherare bene la sua giovanissima età. L’inizio di campionato è scritto nei numeri. «A Viterbo ha fatto ancora meglio che in casa con Napoli - sottolinea il coach della Futura - avendo giocato in tutto 27 minuti e segnato 25 punti con tre su tre dalla lunga e cinque su sei da due con 50% dalla lunetta. Numeri che sottolineano due aspetti: anzitutto la personalità per una ragazza di appena 17 anni, in secondo luogo il grado di crescita rispetto a un campionato, come quello passato, meno impegnativo». 

Il timoniere brindisino, interprete di una stagione perfetta segnata da un primato mai in discussione, sonda la nuova A2 dopo un lungo noviziato da tecnico a San Pietro Vernotico, a Brindisi e Roseto al fianco di coach Toni Trullo, a Fasano e per la prima volta nella femminile a Mesagne in casa Mens Sana. Due mondi, il basket maschile e quello femminile, che seguono ciascuno una propria orbita. «Le ragazze sono in genere più disciplinate - fa notare il tecnico -, lavorano senza lamentarsi e sono attente alle correzioni e alle indicazioni del coach. Oltre che fisica la differenza è anche caratteriale: le donne hanno una spiccata individualità, per questo l’allenatore deve guardare molto all’aspetto psicologico. È come avere dieci fidanzate e andare d’accordo con tutte».



Ufficio stampa
Futura Basket Brindisi